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Fontana Grande

Una fotografia della Fontana Grande di Rionero era stata già pubblicata nel 1906 nel libro “Venosa e la regione del Vulture” di Giuseppe De Lorenzo. Riproduceva soltanto il lavatoio, affollato di donne chine a lavare i panni, ed era ben visibile anche il lampione a petrolio nello slargo tra i canali e le vasche della fontana.

 

 

La cartolina edita da Vincenzo Garramone dedica più spazio all'inquadratura del lato delle cannelle e riprende interamente l’ampia costruzione circolare in muratura con la colonnina centrale che sosteneva i fanali dell’illuminazione. Fra le cartoline che ritraggono la Fontana Grande a noi note, questa è la più antica poiché in un’altra, pubblicata da Giovanni Moretti nel 1910, si nota, rispetto alla precedente, una costruzione recente, priva di finestre, nei pressi di Taverna Penta, che probabilmente serviva da cabina di trasformazione a bassa tensione dell’energia elettrica proveniente dalla centrale idroelettrica di Monticchio Bagni della ditta Lanari alla quale il comune di Rionero aveva appaltato il servizio di illuminazione pubblica con delibera del 22 maggio 1909.

 

 

 

Le fotografie delle cartoline intitolate "Portatrici d'acqua"  e "Fontana Grande" sono state scattate lo stesso giorno visto che le donne coi barili e la giovane che tiene le briglie dell’asino accanto sono ritratte in entrambe. Nella cartolina con l’inquadratura più larga  si possono notare, inoltre, l'ampliamento della cabina di trasformazione dell'energia elettrica, il nuovo lampione per l'illuminazione e le modifiche della fontana: sono state rimosse le vasche del lungo lavatoio laterale, forse da poco

tempo visto l'accumulo di materiale edilizio nello spiazzo antistante. Siamo negli anni Dieci del Novecento. Nel frattempo si sta ultimando il Lavatoio pubblico.

La cartolina intitolata "Panorama Mercato con fontana monumentale" è sicuramente la più recente fra quelle qui presentate. Di "formato grande" (105x150mm), risale probabilmente alla fine degli anni Quaranta. È ben evidente la pavimentazione a basole vulcaniche del piazzale, illuminato oltre che dal lampione elettrico, collocato nello stesso posto degli anni precedenti, anche da un braccio a parete fissato nell’angolo del muro della prima casa a sinistra della fotografia.